20 Febbraio 2025

429bis: i sindaci Mantellassi e Giannì sollecitano la realizzazione delle opere mancanti

Si è tenuto ieri a Firenze il collegio di vigilanza in merito alla strada regionale 429, alla presenza dell’assessore regionale Stefano Baccelli, dei sindaci di Empoli e Castelfiorentino, Alessio Mantellassi e Francesca Giannì, oltre ai tecnici regionali e al commissario Alessandro Annunziati.

La fine del commissariamento della strada è fissata al 31 dicembre, nel frattempo andranno finanziate e concluse alcune opere mancanti ovvero le barriere fonoassorbenti per Castelfiorentino e il sottopasso pedonale per Molin Nuovo. Da Mantellassi e Giannì è arrivata forte la richiesta di concluderle in tempi brevi, istanza subito supportata dal Partito democratico Empolese Valdelsa, il cui segretario Jacopo Mazzantini ha così commentato: «La richiesta dei Sindaci di Empoli e Castelfiorentino nel collegio di vigilanza per le opere accessorie della 429bis è una richiesta di tutto l’Empolese Valdelsa, che dimostra l’unità delle nostre amministrazioni e la volontà di lavorare insieme per portare sul  territorio le risorse necessario al completamento degli interventi. È un tassello importante di una strategia che vede tutto il partito impegnato per il prosieguo di quegli investimenti in grado di cucire e collegare le varie parti del circondario e della Toscana centrale, dalla 429bis fino alla nuova 436 su cui continuiamo a tenere alta l’attenzione».

A Mazzantini fa eco Marco Pierini, responsabile infrastrutture del Pd Empolese Valdelsa: «Lo sviluppo infrastrutturale dell’Empolese Valdelsa è in cima alle priorità delle nostre amministrazioni e come partito siamo convintamente al loro fianco nella richiesta per le opere accessorie della 429bis. Sappiamo bene che dagli investimenti in infrastrutture passa la crescita del nostro territorio e la sua vivibilità, e sappiamo anche che questi temi non si fermano ai confini dei singoli comuni: è anche per questo che sosteniamo con forza l’approccio dei sindaci di Empoli e Castelfiorentino per richiedere che le opere accessorie siano finanziate e realizzate. Insieme, perché solo così si dà forza alla posizione dei nostri territori».