Crisi settore moda: il Pd di Fucecchio presenta un ordine del giorno in consiglio comunale
Questa sera durante la seduta del consiglio comunale di Fucecchio il gruppo del Partito democratico presenterà un ordine del giorno sulla crisi del settore moda: «La crisi è una questione cruciale per il nostro territorio- spiega Raffaella Castaldo, capogruppo Pd in Consiglio-poiché il distretto conciario rappresenta una realtà fondamentale per Fucecchio, coinvolgendo migliaia di lavoratori e contribuendo in maniera significativa all’economia locale. Ieri la nostra sindaca, Emma Donnini, è stata presente a Lineapelle Milano, un segnale chiaro del nostro impegno nel promuovere il settore a livello nazionale e internazionale. La partecipazione alla fiera dimostra la nostra attenzione alle eccellenze locali e la volontà di rilanciare l’economia attraverso il dialogo e la cooperazione con gli attori del settore».
Alla capogruppo fa eco Luca Giorgi, segretario del Pd locale: «Finora il Governo non ha mostrato la volontà di intervenire con misure concrete, e questo è inaccettabile. Il settore moda di Fucecchio, che dà lavoro a oltre 8.000 persone in Toscana, rischia di essere abbandonato se non vengono presi provvedimenti immediati. Oggi, a Roma, si terrà un incontro decisivo presso il Ministero del Lavoro che abbiamo fortemente voluto e da quale ci aspettiamo che il governo finalmente risponda alle esigenze delle imprese e dei lavoratori. Nel frattempo noi continuiamo a lavorare per sostenere le nostre imprese e i nostri lavoratori».
L’ordine del giorno del Pd chiede, tra le altre cose, l’estensione degli ammortizzatori sociali, il sostegno al reddito per i lavoratori e lavoratrici e l’accesso al credito per le piccole e medie imprese Misure indispensabili per salvaguardare il futuro del distretto e contrastare il declino economico, oltre che un piano di sostegno alla competitività internazionale: «Di tutto questo chiediamo anche di discutere in un consiglio comunale aperto. Il nostro impegno come Partito Democratico continuerà voler tutelare i lavoratori e le famiglie, che oggi si trovano in una situazione di grande incertezza. Non possiamo permettere che il nostro distretto -continua Giorgi-riconosciuto a livello internazionale per la qualità e l’eccellenza, venga sacrificato a causa dell’incapacità e della negligenza di chi dovrebbe governare questo Paese. Le competenze e la professionalità che abbiamo costruito in decenni di lavoro non possono essere svendute, né tantomeno lasciate morire in silenzio.
Siamo dalla parte delle persone e delle imprese, e continueremo a batterci per ottenere le risorse e le tutele necessarie a garantire il futuro del nostro distretto. Non permetteremo che il silenzio del governo sacrifichi il nostro territorio e le competenze acquisite in anni di duro lavoro».