Enrico Letta nel suo intervento in assemblea Pd, Roma, 14 marzo 2021.
ANSA/ UFFICIO STAMPA PD
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15 Marzo 2021

Lavoro, giovani, donne, diritti, cittadinanza: ottimo il manifesto di Enrico Letta

Jacopo Mazzantini, segretario del Pd Empolese Valdelsa, appena terminata la direzione nazionale, commenta l’elezione del nuovo segretario del Partito democratico: “L’elezione a segretario nazionale del PD di una figura autorevole e di alto profilo internazionale come Enrico Letta ha trovato opportunamente, in questo momento così delicato per il nostro partito, un consenso pressoché unanime.

Importante che Letta abbia deciso di dedicarsi a tempo pieno a questo ruolo, lasciando gli incarichi retribuiti ricoperti fino ad oggi, così da garantire totale indipendenza e soprattutto il molto tempo che occorrerà per impostare una nuova fase che risollevi e rilanci il PD.

Di buon auspicio l’attenzione particolare riservata nel suo intervento alla necessità di un ascolto costante e concreto sia all’esterno, a cominciare dai corpi intermedi, sia all’interno, con i circoli del partito, così come ai giovani, da porre al centro della proposta e rendere essi stessi protagonisti della nostra azione politica.

Letta ha ragione, non sarà sufficiente a risolvere il problemi del Partito democratico l’ennesimo, mero cambio del segretario, ma occorrerà costruire un nuovo PD in grado di affermarsi sulla scena italiana ed europea, progressista nei valori, riformista nel metodo e radicale nei comportamenti.

Giusto che si sia partiti dal tema dell’insegnamento da rivalorizzare ad ogni livello, del lavoro e dell’impresa da unire in una sfida comune, dell’ambiente e dell’innovazione tecnologica, avendo come macro obiettivo quello della riduzione delle disuguaglianze, sociali e di genere, mettendo al centro la questione femminile e le discriminazioni di fatto oggi esistenti ai danni delle donne sul lavoro come in ogni ruolo di responsabilità istituzionale e non.

Importanti, inoltre, per la ricostruzione identitaria del partito, le preannunciate battaglie per l’introduzione dello ius soli e per l’eliminazione dei paradisi fiscali nell’Unione Europea.

La prospettiva disegnata è di lungo respiro, come dimostra l’intenzione manifestata di puntare, oltre che alla riforma della legge elettorale e a nuove regole parlamentari che limitino il fenomeno del trasformismo, ad introdurre in Costituzione la sfiducia costruttiva e a dare attuazione all’art. 49.

Ora non resta che mettersi tutti insieme al lavoro, per tornare a rendere un valore aggiunto il pluralismo culturale fondativo e le diverse aree politiche che compongono il nostro partito. Spalanchiamo le porte delle nostre sedi e dei circoli per preparare con gli iscritti e assieme a tutti i cittadini che lo vorranno le agorà democratiche che Letta ha preannunciato per ottobre e che saranno tanto più rigenerative quanto più riusciranno a coinvolgere il maggior numero di elettori che vorranno darci una mano a costruire questa nuova stagione”.