Mazzantini su Feste de L’Unità nell’Empolese Valdelsa: «Numeri altissimi e partecipazione straordinaria»

«Era dal 2018 che non registravamo una partecipazione con questi numeri», esordisce così Jacopo Mazzantini, segretario Pd dell’Empolese Valdelsa, nel commentare i tre mesi di Feste de l’Unità svoltesi sul territorio e appena conclusi: «Ci siamo accorti dei primi segnali positivi già nel momento in cui i partiti comunali iniziavano ad organizzare i gruppi di volontari, perché c’è stata una disponibilità maggiore rispetto agli ultimi anni e abbiamo messo insieme più militanti del solito, alcuni si sono aggiunti, altri sono tornati, insomma quell’onda di partecipazione che era giunta dal congresso e che aveva portato più di un milione di persone a votare si è trasferita sulle Feste, da dove sono passate migliaia di cittadini dell’Empolese Valdelsa che avevano voglia di confrontarsi e di dare il proprio contributo alle discussioni politiche e anche di divertirsi alle iniziative teatrali e musicali. Tutto ciò dimostra ancora una volta, ammesso che ce ne fosse bisogno, come le Feste de l’Unità continuino ad essere momento essenziale dell’attività politica sul territorio ed elemento indispensabile per alimentare quel radicamento che vogliamo rimanga elemento distintivo del nostro partito.
I numeri di quest’anno sono la migliore iniezione di fiducia, che servirà per affrontare questa lunga marcia di ascolto, confronto ed elaborazione politica, verso le elezioni amministrative e ci tengo a ringraziare tutti i segretari comunali, di circolo, gli iscritti e gli amministratori e consiglieri comunali che si sono impegnati gratuitamente per la realizzazione delle nostre Feste, talvolta dedicandovi i giorni delle proprie ferie.
A tutti loro va la riconoscenza della nostra comunità politica, che tale può definirsi anche grazie a questi momenti collettivi, che insieme ai moltissimi altri realizzati dall’associazionismo presente sul territorio danno un contributo prezioso alla vita democratica e rappresentano un esempio e un modello di cittadinanza attiva».