31 Luglio 2023

Sospensione del Reddito di cittadinanza, Mazzantini: «Atto gravissimo, anche nel metodo»

«Non si può essere che indignati di fronte alla modalità con cui il Governo, con un mero sms, ha sospeso l’erogazione del Reddito di cittadinanza a migliaia di famiglie, 26 mila solo in Toscana. Una misura che rappresenta nella stragrande maggioranza dei casi l’unica fonte di reddito per queste famiglie. Il reddito di cittadinanza è uno strumento che ben poteva essere migliorato, facendo tesoro dell’esperienza pregressa e di alcuni limiti mostrati e da modificare, ma non certo rimosso con un colpo di mano che lascia nella povertà estrema migliaia di famiglie. Bene ha fatto la segretaria Schlein a condannare questo atto del Governo, annunciando uno scontro durissimo in Parlamento. Preoccupa anche l’allarme lanciato questa mattina da Rosa Barone, presidente del consiglio regionale dell’Ordine degli Assistenti sociali, la quale segnala una grandissima pressione sui Servizi sociali territoriali con il serio rischio che molti assistenti sociali possano subire aggressioni verbali o fisiche da parte di persone esasperate.

I primi a doversi far carico di queste persone, oltre ai servizi sociali, saranno i Comuni, che non hanno i fondi per aiutare le persone in difficoltà. Ricordo che il Governo Meloni ha, appena un mese fa, fatto saltare anche il Fondo nazionale per il contributo affitto e morosità incolpevole, un contributo istituito nel 2016 che negli anni è servito ad arginare gli sfratti e che nell’Empolese Valdelsa vedrà i Comuni sostituirsi con grandissima fatica al Governo per 750.000 euro così da sostenere più di mille famiglie, ma non si può scaricare tutto sui Comuni, che sono gli Enti dalle risorse più ridotte. Insomma, la guerra dovrebbe essere contro la povertà, ma quella condotta dal governo Meloni pare più una guerra ai poveri», così Jacopo Mazzantini, segretario della Federazione Pd Empolese Valdelsa, commenta la sospensione del Reddito di cittadinanza operata dal governo Meloni.